Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog
13 marzo 2012 2 13 /03 /marzo /2012 14:44

Bjou & Bebè

E' notizia di pochi giorni fa il fatto che le spese veterinarie 
siano state  inserite nel "redditometro", vale a dire, chi 
spende dei soldi in spese veterinarie viene considerato ricco,
cosa che ovviamente non e', e' solo piu' civile di chi non si
prende cura
degli animali.
  




Non si tratta di una tassa sugli animali d'affezione, ci mancherebbe, ma e' comunque una cosa sbagliata, che puo' portare solo danni, tra cui la mancata possibilita' di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese veterinarie, ma anche, cosa ben piu' grave, una disincentivazione alle adozioni.
Il Governo dovrebbe invece riconoscere come chi si occupa di animali (i "propri" o quelli 
randagi) fa una cosa civile e utile a tutti, agli animali e alla collettivita', non si tratta certo 
di una spesa legata al "lusso".


 
 
 



 

Le maggiori associazioni animaliste bijou 2n
e protezioniste nazionali hanno gia'
mandato una lettera al Presidente del
Consiglio Monti, al Ministro della
Salute Balduzzi e al Sottosegretario
alla Salute Cardinale, come si legge
in vari articoli di giornale,
Bijou



per esempio:
http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/12/03/cane-redditrometro-123.html




 











Condividi post
Repost0
11 marzo 2012 7 11 /03 /marzo /2012 15:19

 

LocaridTalentuosa2012Un riconoscimento pubblico anche per linsegnate Maria Cristina Bazzotti in occasione di Talentusa 2012. Durante liniziativa, che ha premiato le riccionesi di talento in occasione della Festa della Donna, le è stata offerta la statuetta di cristallo a forma di mimosa, simbolo per limpegno dedicato alla scuola e al mondo delleducazione, sui temi della difesa della natura e del rispetto per gli animali. Una soddisfazione che la Bazzotti ha condiviso anche con molti gemmanesi. Labazzrid professoressa, infatti, oltre ad essere socio onorario di Animals Asia Foundation, organizzazione che si batte per la salvaguardia degli Orsi della Luna in Cina e Vietnam, è anche, da due anni, socio onorario dellassociazione Arcabaleno Onlus di Gemmano.

Logo diritti animali in Biblioteca

nonostanteante i suoi molteplici impegni come insegnante, la Bazzotti è diventata fin da subito parte attiva del direttivo Arcabaleno contribuendo, così, alla crescita e allo sviluppo dellorganizzazione. In particolare il suo apporto si è rivelato fondamentale nelle iniziative di sensibilizzazione rivolte al mondo giovanile sulla tutela dellambiente. È stata lei, inoltre, a promuovere il progetto Gli animali? Conosciamoli in Biblioteca!, che si concluderà con la donazione di duecento libri alla Biblioteca "Ledino Casadei" di Gemmano, per arricchirla di una sezione dedicata al mondo animale.I volontari dellassociazione così parlano di lei:

 

 

P di ogni altra cosa siamo orgogliosi e pieni di ammirazione per lattenzione che la nostra socia onoraria ha posto sullambiente durante questi anni di insegnamento, educando al rispetto per la natura e al contempo responsabilizzando i propri studenti a comportamenti ecologici e sostenibili ."

 

Dr.ssa Maria Grazia Tosi Presidente della Commissione Pari Opportunità di Riccione

 

 

Queste le motivazioni della Commissione Pari Opportunità di Riccione presieduta da Maria Grazia Tosi:

per la categoria educazione e f ormazione

Maria Cristina Bazzotti E’ insegnante di scuola primaria di inglese presso il secondo circolo didattico di Riccione. Ha saputo coniugare l’impegno scolastico ed educativo con la difesa dell’ambiente attraverso iniziative volte in particolare alla sensibilizzazione al tema degli orsi della luna, portando avanti la battaglia per la loro liberazione dalle “fattorie della bile”, collaborando con Animals Asia Foundation, di cui Maria Cristina Bazzotti è socio onorario per i meriti educativi. Tante le iniziative realizzate con l’obiettivo di lavorare partendo da programmi scolastici basati sul “reale circonstanziale” più che sul “teorico immaginato”

 

finale3.JPG

Condividi post
Repost0
3 marzo 2012 6 03 /03 /marzo /2012 21:07

denuncesms-copia-1.jpgOra basta un sms per denunciare il vicino che maltratta il proprio animale domestico, segnalare contadini ed allevatori che tengono in maniera non conforme gli animali da lavoro, oppure segnalare che qualcuno detiene animali proibiti o animali non domestici in condizioni disastrose.

La segnalazione potrà essere inviata da domani mattina con un sms che contenga una breve descrizione del tipo di maltrattamento, l’indirizzo esatto di dove questo fatto avviene e il nome del segnalatore. Grazie al nuovo sistema di controllo informatico messo a punto da AIDAA entro ventiquattrore il messaggio dopo la verifica da parte degli operatori dell’associazione sarà inoltrato alle autorità competenti o alle forze dell’ordine, saranno scartati tutti i messaggi incompleti (anche se manca solamente il nome del segnalatore).

Questa che è una vera e propria rivoluzione nel settore delle segnalazioni e che per la prima volta non riguarda solamente gli animali di affezione ma anche tutti gli altri animali permetterà un accelerazione dei tempi di inoltro delle segnalazioni e delle successive fasi di intervento sia da parte delle forze dell’ordine (comprese le guardie ecozoofile) e dei vari servizi amministrativi e veterinari preposti al benessere degli animali.

GLI SMS DOVRANNO ESSERE INVIATI AL NUMERO UNICO 3403848654.

Trattandosi di un servizio operativo dati, a questo numero non si possono inoltrare le telefonate vocali. “Una volta arrivate le segnalazioni- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- queste saranno vagliate e dopo una prima verifica saranno inoltrate alle autorità competenti entro le successive 24 ore che si riducono a tre ore nei casi di maggiore gravità. Il servizio potrà anche contattare il segnalante per aver maggiori delucidazioni in merito alla segnalazione inviata alla centrale operativa elettronica.

Ovviamente i primi giorni dovremo rodare il servizio ma pensiamo di ridurre a 12 ore il tempo massimo di inoltre della segnalazione entro i prossimi mesi”. Rimangono tuttavia ancora attivi il servizio di segnalazione reati via mail all’indirizzo di posta elettronica segnalazionereati@libero.it ed il servizio di segnalazioni telefoniche al numero 3926552051 al quale ci si può rivolgere anche per le truffe online avendo come oggetto della truffa gli animali.

Per info 3926552051-3478883546

Roma (12 febbraio 2012)

Lorenzo Croce
Presidente Nazionale Aidaa
Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente
 
Condividi post
Repost0
22 febbraio 2012 3 22 /02 /febbraio /2012 14:36

 

Questo è Nube, così lo abbiamo chiamato noi ma al momento non sappiamo come lo chiamerà  la ragazza alla quale nubel'abbiamo dato in adozione. Questo il racconto di come abbiamo trovato questo bellissimo gattino di circa tre mesi. Dopo una cena camminavamo nei pressi di Marazzano, e abbiamo visto qualcosa muoversi sul ciglio della strada, ci siamo sporti e abbiamo visto lui, piccolo e tutto bagnato con il pelo aggrovigliato e infreddolito. Così lo abbiamo avvicinato con le costarelle (avanzi della cena) e l'abbiamo preso. Lui tirava i graffi e ci è anche scappato... poi l'abbiamo ripreso subito, perchè così piccolino e così malconcio  dove mai poteva andare? Una volta caricato in macchina si è calmato  ed ha accettato subito le nostre coccole, anche se con un certo riserbo. Arrivati a casa l'abbiamo subito  asciugato e sistemato in una cesta sopra di un cuscino con una morbida coperta di pile. Prima di coricarci è stato rifocillato con acqua, cibo umido e crocchette e poi lasciato lì. Al nostro risveglio Nube non si era mosso da dove l'avevamo lasciato. Per evitare baruffe tra gatti abbiamo mandato i nostri due mici fuori casa e abbiamo accolto Nube! Così è stato al calduccio tutto il giorno, si è sistemato sul divano poi sul letto mordendo i peluche! Al pomeriggio siamo usciti e una volta rientrati si era addormentato accerchiato da un pupazzo di cane gigante e si nascondeva lì sotto.Ci siamo subito attivati lanciando un appello per la sua adozione..... subito raccolto da una ragazza..... è stato difficile separaci così presto  lasciandolo a lei, ma almeno ora sappiamo che avrà una famiglia ed una casa per sempre! Noi abbiamo ripreso i nostri mici (Lesley e Peggy) in casa che, molto gelosi, erano un pò imbronciati , ma al loro rientro da padroni di casa e senza più l'intrusione del piccolo Nube e con tante carezze tutto è tornato come prima. Tutto come prima ? Sì! Ma in cuor nostro ora albergava la consapevolezza e soprattutto la gioa di avere salvato questa splendida creaturina.

 

Estefany Fanelli

Condividi post
Repost0
23 dicembre 2011 5 23 /12 /dicembre /2011 20:07
E se poi venisse davvero?
Se a quell’ora precisa
mentre la nebbia oppure la pioggia nera
oppure comunque le caligini il fetido incubo nero
della notte sopra la pianura dell’umidità
e dell’espansione economica
e l’arcipelago delle luminarie
sempre più denso verso il centro
specialmente i cinema i bar le stazioni di servizio
e poi nel cuore della città
la massima concentrazione delle luci
di lusso di soldi di gioia di vizio
se nei palazzi cascine falansteri
attraverso le illusioni ed i misteri
lui venisse davvero?
Che scherzo pericoloso, eh!

Perché dicono, dicono ma
non ci crede più nessuno.
Il proprietario del magazzino famoso
di articoli da regalo
non ci crede, e ne ride bonario
con le clienti in visone.
Anche il negoziante di giocattoli
sollevato dall’andamento straordinario
degli affari nonostante la recessione.

Non ci crede il capofamiglia
né lo scapolo né il coniugato
né il vecchio zio né la figlia,
neppure la mamma sebbene
tenendoli sulle ginocchia
abbia dettato ai bambini le lettere
col presepio ed il bordo dorato
destinazione paradiso
in franchigia, senza riflettere
al rischio della mistificazione




Non ci crede neanche Don Saverio
il buon prevosto della parrocchia
non basta infatti la fede
per prendere veramente sul serio
questa antica superstizione. 


E neppure ci credono i bambini
che avrebbero sufficiente ingenuità
voglia di miracoli, di fantasia,
di mostri, di favole, ma ci fu quel sorriso speciale
della mamma così ambiguo e allora
nacque in loro l’ipocrisia
per la prima volta, con la paura
tipicamente italiana
di passare per cretini.
Neanche loro dunque ci credono più
che alla mezzanotte del ventiquattro, carico di regali
in carte d’oro e d’argento
fra un grande sbattere di ali
(ci saranno anche gli angeli, no?)
arriva il Bambino Gesù. 


 


 


E se invece venisse davvero?
Se la preghiera, la letterina, il desiderio
espresso così, più che altro per gioco
venisse preso sul serio?
Se il regno della fiaba e del mistero si avverasse?
Se accanto al fuoco
al mattino si trovassero i doni
la bambola il revolver il treno
il micio l’orsacchiotto il leone
che nessuno di voi ha comprati?

Se la vostra bella sicurezza 
nella scienza e nella dea regione
andasse a carte e quarantotto?
Che imperdibile leggerezza
forse troppo ci siamo fidati.

E se sul serio venisse?
Silenzio! Oh Gesù Bambino
per favore cammina piano
nell’attraversare il salotto.
Guai se tu svegli i ragazzi,
che disastro sarebbe per noi
così colti così intelligenti
brevettati miscredenti
noi che ci crediamo chissà cosa
coi nostri atomi coi nostri razzi.
Fa piano, Bambino, se puoi. 



Nino  Buzzati






Condividi post
Repost0
22 dicembre 2011 4 22 /12 /dicembre /2011 19:43

 

Il direttivo:

Ammirato Sonia

Andrighetti Assia

Bazzotti Cristina

Dall'Acqua Salvatore

Galvani Roberto

Mancini Cristina

Mancini Micol

Morigi Carlo

Talamelli Bruna

Vescovelli Cinzia

Condividi post
Repost0
5 dicembre 2011 1 05 /12 /dicembre /2011 17:38

Cuccioli! Ma è proprio necessario acquistarli?


Basta uno sguardo a questi piccoli cuccioli, nelle vetrine dei venditori di animali, per sentirsi subito attratti dalla loro dolcezza con cui ci guardano. Con i loro caratteri affettuosi e gli occhi dolorosamente belli, che altro potrebbero fare i cagnolini, se non suscitare in noi tanta tenerezza? Sei tentato di comprarli? Non farlo! Noi non smetteremo mai di condannare il commercio di esseri viventi, allegramente praticato da molti sedicenti "amanti degli animali", mentre nei rifugi migliaia di cani, gatti, conigli languono in solitudine, in attesa di essere adottati.

 

 

 


L'unione fa la forza ed è appunto grazie alla collaborazione fra più associazioni (Animal Freedom, dnA, Konrad Lorenz, Apas e noi di Arcabaleno),che in dicembre sosterremo localmente  sul Corriere di Rimini e sulla Voce di Romagna una campagna di sensibilizzazione contro l'acquisto di animali, promossa in Italia da AgireOra, facendo uscire , una volta alla settimana per 4 settimane questo messaggio. Abbiamo volutamente scelto questo periodo prenatalizio quando molti cuccioli di animali: cani, gatti, criceti e compagnia bella vengono comprati e regalati come fossero panettoni.

 

Condividi post
Repost0
29 novembre 2011 2 29 /11 /novembre /2011 13:41

benefit.jpg

 

In occasione della manifestazione Affari  Privati Domenica 04/Dic/2011 , avremo la possibilità di tenere uno stand per autofinanziare le attività della nostra Associazione  con un mercatino benefit per raccolta fondi, dove troverete tante cose carine da acquistare e regalare, o regalarvi per le prossime festività. Avrete così l'occasione di fare due regali  Uno per voi ed uno per i nostri piccoli animali.

Nel nostro stand troverete : Tanti oggetti nuovi ed usati di bigiotteria, oggettistica casa, soprammobili, libri nuovi, profumi e cosmetici, quadri, oggetti in découpage, giocattoli, dischi in vinile,CD, cassette e DVD, candele profumate, bambole , presepi e tante  cose per gli  amanti del kitch.

 

Il Natale rende tutti più buoni! Venite a trovarci siamo davanti all'ingresso A accanto al Bar

Vi aspettiamo

ilgattoparlantediarcabaleno

Blog di ilgattoconlabiro

Benvenuto su www.arcabaleno.

Condividi post
Repost0
26 novembre 2011 6 26 /11 /novembre /2011 19:25

imgstrega7.jpg  

I cristiani, dal canto loro, videro il gatto di mal occhio, e lo accusarono di portare con sè tutti i malefici. Già opinione degli gnostici, nel XVI secolo, il gatto era legato a tutti gli aspetti diabolici della femminilità. Il gatto sta al cane, dicevano, come la donna sta all'uomo.La sua natura, la sua voluttà, la sua dolcezza, la sua astuzia sono simili a quelle della donna.
Per di più, il gatto fu molto presto collegato al folklore della stregoneria; le streghe amavano trasformarsi in gatte. E sicuro che, dice Duchaussoy nel suo Bestia ire Divine: "Quando i rituali e i culti lunari furono ufficialmente abbandonati e relegati al rango di stregoneria, il gatto nero, immagine della notte buia in cui brillava la divina Febe, divenne il compagno classico delle streghe".
Esaminando il racconto intitolato Il gatto nero di Edgar A. Poe, si può scorgere un ruolo erotico-simbolico del gatto.

                
Ma cosa vediamo, osservando da vicino un gatto? Occhi vivaci, un corpo snello, lucido, forte, un animo affettuoso e fiducioso, indipendenza, raffinatezza e uno spirito saggio e saccente al contempo. Che il gatto accanto a noi abbia il pelo lungo o corto, che sia soriano o color tartaruga, la nostra reazione è sempre la stessa: ne restiamo affascinati.
Misteriosi ed eleganti, giocherelloni e teneri, i gatti sono le creature piùlucian freud 016 ragazza con gatto ingannatrici che la nostra specie abbia mai addomesticato. Ma, nel corso dei tempo, tutte le civiltà hanno faticato a capire i gatti.
Dolci o riservati? Solitari o socievoli? Meditativi o funerei? Fisicamente i gatti sono cambiati ben poco, ma è cambiato il nostro modo di vederli. Diversamente - e quanto diversamente - dal cane, uno dei primi animali domestici, i gatti si sono avvicinati all'uomo relativamente tardi. Ma si sono rifatti dei tempo perduto ed hanno occupato ben presto un posto non solo nelle nostre case, ma anche nei nostri cuori.

 

gatto-nero-tenero

 

gatto-nero-stanco

 

  sguardo-di-gatto-nero

 

 

 

 

E di questo dobbiamo ringraziare i roditori. E stato l'avvento dell'agricoltura, e quindi delle provviste di grano, a condurci questi amici sofisticati e predatori, probabilmente più di tremila anni fa.                                

Si ritiene  che il gatto selvatico africano venisse impiegato nell'antico Egitto per uccidere i topi e i roditori della valle dei Nilo che depredavano il grano raccolto e immagazzinato. Gli antichi egizi non ebbero più scelta dopo aver vissuto con queste splendide creature: ne rimasero affascinati. I gatti adorati dagli antichi egizi erano più o meno i gatti che adoriamo ancor oggi. L'arte di quel tempo raffigura il gatto come quello dei nostro salotto, anche se forse allora la glorificazione di tutto ciò che è felino era più solenne.


fonte:Tempio di Febo

Condividi post
Repost0
26 novembre 2011 6 26 /11 /novembre /2011 16:46

 

nottur01.jpgIl papa Gregorio IX, emanò una bolla con la quale autorizzava lo sterminio, a nome di Dio, di tutti i gatti neri. In Europa, dall'anno 1000 fino al 1700, milioni e milioni di gatti (in particolare, come già detto, quelli neri) vennero massacrati perchè ritenute creature demoniache. I gatti, infatti, furono per secoli oggetto di culto da parte dei pagani e, per questo, la Chiesa cristiana pensò, per contrapporsi, di considerarli invece nemici della fede, l'incarnazione del diavolo. In quel periodo nacquero numerose leggende e storie che oggi riterremmo assurde sui gatti, dove però erano sempre visti come mostri malefici e satanici. Persino San Domenico identificò il demonio in un micio nero. Una leggenda molto strana narra che il diavolo costruì un ponte e chiese per sé la prima creatura che lo avesse attraversato, ma un santo, San Cadoco, riuscì ad ingannarlo, dandogli un gatto nero anziché l'essere umano che il demonio avrebbe desiderato possedere. Il papa Gregorio IX, emanò una bolla con la quale autorizzava lo sterminio, a nome di Dio, di tutti i gatti neri e non. Così facendo, ogni "vero cristiano" poteva torturare e uccidere qualsiasi gatto gli capitasse fra le mani. Gli venivano inflitte le torture più terribili: scorticati, bastonati, bruciati vivi, addirittura crocifissi o buttati giù dai campanili delle chiese durante le festività sacre.

Un'altra assurda superstizione di quell'epoca sosteneva che,gatto-nero-sguardo-intenso seppellendo o murando vivo un gatto sotto la porta di una casa, ci si assicurava la solidità delle sue mura (Numerosi gatti sono stati murati vivi anche sotto la Chiesa di Cristo e la Torre di Londra, in Inghilterra); oppure un'altra diceva che uccidere un gatto dopo la mietitura era il sistema migliore per assicurarsi un buon raccolto. Oppure, per salvaguardare il proprio gregge o bestiame dalle malattie, si doveva bruciare vivo un gatto e far passare gli animali sul fumo prodotto. La cenere dei gatti bruciati viviimgstrega18.jpg sulle piazze veniva conservata come portafortuna.

gatto-nero-teneroNel XIV secolo, in una piccola cittadina francese, molte persone vennero colpite da una malattia del sistema nervoso nota come "Ballo di San Vito". Le cause dell'epidemia vennero attribuite ai gatti, e così, tutti quelli che furono trovati in paese vennero arsi vivi nella piazza principale. Da quell'episodio nacque la macabra tradizione di ardere vivi i gatti, che durò fino alla seconda metà del XVIII secolo. Questa tradizione consisteva nel chiudere in gabbiette di ferro, annualmente, tredici gatti e bruciarli vivi, per tutelare la popolazione dalle malattie. Nel XV secolo, il papa Innocenzo VIII dichiarò aperta la caccia alle streghe e, a quei tempi, ogni persona che veniva vista in compagnia di un gatto o nutrire un gatto era accusata di tale crimine. Moltissime persone persero la vita e vennero orrendamente bruciate e condannate per crimini che non avevano commesso. Tempi duri per gli amanti dei gatti.
Si pensava anche che, se sulla pelle dei gattini appena nati non veniva incisa una croce, quando sarebbero cresciuti si sarebbero trasformati in streghe, si pensava anche che le donne anziane, di notte, prendessero le sembianze di gatti neri per succhiare il sangue del bestiame.
gatto-nero-stancoI gatti, come già accennato prima con le streghe, venivano condannati nei modi più crudeli: sospesi dentro canestri di vimini sulle fiamme, buttati dalle torri.
Nella cittadina di Ypres, addirittura, una festa annuale consisteva nel gettare vivi gatti da una torre; questa tradizione sopravvive ancora oggi, soltanto che, per fortuna, i gatti sono finti. Con simili follie da parte dell'uomo, è incredibile che i gatti, in Europa, non si siano estinti, anche se probabilmente andarono molto vicino all'estinzione. Riuscirono a sopravvivere soltanto grazie alla loro prolificità e all'aiuto dei contadini, poiché le assurde tradizioni di cui abbiamo parlato prima erano diffuse principalmente nelle città. In campagna i gatti godevano ancora della stima di un tempo, perchè continuavano a cacciare topi e altri parassiti proteggendo i raccolti.
(Wikipedia)
  
Condividi post
Repost0